Le cattive abitudini, la vita frenetica e la mancanza di appetito sono tra le prime motivazioni che spingono una buona parte di italiani a saltare la colazione.
Eliminando il primo pasto della giornata i livelli di glicemia (glucosio nel sangue) calano ulteriormente dopo il digiuno notturno determinando affaticamento, irritabilità e sensazione di stanchezza mentale.
Questo porta ad assumere snack, spuntini e merende spesso ricchi di calorie, sale, zuccheri semplici e grassi (cioccolato, merendine, biscotti ecc...) determinando un probabile squilibrio delle calorie introdotte e quindi al sovrappeso.
Questi alimenti provocano inoltre un immediato aumento della glicemia (picco glicemico) che richiede l'intervento dell'ormone insulina per riportare i valori glicemici entro la soglia corretta.
A questo picco glicemico segue una immediata riduzione (causata appunto dall'azione dell'insulina) e quindi di nuovo il bisogno di assumere alimenti ipercalorici.
Questo continuo fluttuamento ormonale può portare nel tempo a sviluppare resistenza all'insulina predisponendo i soggetti al diabete di tipo II.
Vediamo nei prossimi articoli come si può fare una sana colazione in poco tempo.